Lo zucchero: se lo conosci, lo eviti

Pubblicato il da pot-pourri

http://persbaglio.ilcannocchiale.it/blogs/bloggerarchimg/persbaglio/foto_zucchero.jpgLa nostra epoca - ormai lo sappiamo - è quella del "cibo spazzatura", delle adulterazioni, delle sofisticazioni, delle truffe alimentari, degli OGM... e chi più ne ha, più ne metta. Tutto, tassativamente, immolato sull'altare del dio denaro a scapito della salute di tutti noi.

 

A queste regole, ahimé, non sfugge neanche quella sostanza candida come la neve, cristallina e apparentemente innocua che chiamiamo zucchero e che usiamo e consumiamo in grande quantità tutti i santi giorni: quello che mettiamo nel caffè, quello dei biscotti o della marmellata per la nostra colazione, quello delle merendine che diamo ai nostri bambini, fino a quello che usiamo per i dolci che noi donne amiamo sfornare appena abbiamo un po' di tempo libero... Se ci facciamo caso, si fa un uso quotidiano dello zucchero bianco con una certa non-chalance, pensando solo al fatto che, forse forse, ci fa un po' ingrassare, ma poi semmai ci mettiamo a dieta e buonanotte ai suonatori! Si è passati da un consumo pro-capite stimato di circa 3 Kg all'inizio del '900 ai ben 30 Kg a testa nel nostro attuale secolo! Troppo, davvero troppo. Infatti, lo zucchero bianco (quindi raffinato), non solo fa ingrassare (e questo effetto lo hanno anche altri dolcificanti di tipo naturale come il miele o lo sciroppo di acero) in quanto costituito per il 95% da saccarosio, ma ha effetti devastanti su tutto l'organismo umano. Vediamone qualcuno.

 

Tanto per cominciare, uno degli effetti più dannosi dello zucchero raffinato è la distruzione delle vitamine del gruppo B: tutte, nessuna esclusa. Ma in modo particolare, la distruzione della vitamina B1 comporta una serie di effetti dannosi che vanno da stati di stanchezza fisica, al diabete, da malattie cardiache croniche a degenerazione dei vasi sanguigni e molto altro ancora. La distruzione della B2, invece, può essere causa di disturbi quali: crampi, disturbi della vista (daltonismo), malformazioni del feto, aborti o parti prematuri.

Aggiungiamoci infine altri disturbi vari associati all'eccessivo consumo di zucchero bianco, quali stanchezza, stati depressivi, mal di testa, disturbi nel ritmo del sonno, facile sudorazione, intorpidimento delle estremità, debolezza muscolare, inappetenza o bulimia (appetito insaziabile), stitichezza, mancanza di succhi gastrici, ma anche bruciori di stomaco, dismenorree, anemia, disfunzioni ghiandolari ecc. Ed avremo così un quadretto piuttosto inquietante della situazione che dovrebbe già essere sufficiente a.... darci una regolata sul consumo dello zucchero.

 

Se poi diamo un'occhiata al processo di raffinazione dello zucchero bianco, dovremmo finire col convincerci definitivamente ad abbandonare questo "piacevole veleno", a vantaggio di altri tipi di dolcificanti. Infatti, il dolce succo, ricco di preziosi elementi, proveniente dalla iniziale spremitura della barbabietola o della canna da zucchero subisce tanti di quei processi che praticamente ne distruggono tutte le proprietà organiche. Non solo, ma, ad esempio, il processo atto ad eliminare il colore scuro viene eseguito con acido solforoso, che è altamente velenoso. E, dulcis in fundo (tanto per stare in tema di... dolce!), l'ultima fase è il trattamento con il "blu idantrene", una sostanza derivata dal catrame e quindi, ovviamente, cancerogena. Questo per renderlo quella bella  sostanza candida e dolce che però nulla ha più a che vedere con le ricche proprietà benefiche del succo zuccherino iniziale.

 

Allora, con che cosa possiamo sostituire lo zucchero bianco?

Il più conosciuto dolcificante naturale è il miele che è un prodotto eccellente. Contiene una miscela di zuccheri, ma anche proteine, vitamine (b c k e acido folico), molti sali minerali come potassio, calcio fosforo, ferro ed enzimi.

Lo zucchero di canna integrale  è anch’esso ricco di vitamine e di ferro. Attenzione però a non acquistare quello cristallino, in quanto potrebbe essere del normale zucchero semplicemente colorato con caramello (in pratica una truffa).

Poi c'è la melassa (ottenuta dalla canna da zucchero), o il concentrato di mele, uno sciroppo ricco di fruttosio e ottimo per dolcificare bevande e alimenti. O anche lo sciroppo d'acero, diffuso negli USA e in Canada.

 

Stiamo invece alla larga dai dolcificanti artificiali che troviamo sugli scaffali dei supermercati: acesulfame, saccarina, aspartame... Tutta roba che, anche se non del tutto dimostrato, ha sicuramente alcuni effetti poco simpatici: basti sapere che è consigliabile astenersene in gravidanza....

 

Insomma, ragazzi, la prima regola è sicuramente quella di limitare il consumo dello zucchero, la seconda è quella di utilizzare il più possibile dolcificanti di origine naturale.

 

 

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